COMUNICATO STAMPA: Alla scoperta dei segreti di Antonio Stradivari: svelato un importante dettaglio dei rinomati violini

Location
Trieste

A tre secoli dalla scomparsa del liutaio cremonese Antonio Stradivari, siamo ancora alla ricerca dei segreti costruttivi che rendono i suoi strumenti così speciali. Un mistero che affascina estimatori e scienziati, i quali sfruttano le tecnologie più avanzate per venirne a capo. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Analytical Chemistry ha svelato un importante dettaglio sulla natura del rivestimento presente al di sotto della vernice. La prima autrice della ricerca è Chiaramaria Stani, collaboratrice scientifica del Consorzio Centro Europeo delle Infrastrutture di Ricerca (CERIC) nell’area dei beni culturali.

Foto dei violini analizzati in questo studio. A sinistra il San Lorenzo (1718), a destra il Toscano (1690). Adattata da Analytical Chemistry, 2022, DOI: 10.1021/acs.analchem.2c02965

Le analisi sono state svolte su due violini prodotti da Stradivari, il Toscano (1690), custodito presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, e il San Lorenzo (1718), conservato a Tokyo sotto la cura del restauratore ed estimatore Sota Nakazawa. “Da diversi anni gli esperti del settore dibattono sull’impiego da parte di Stradivari di uno strato preparatorio interposto tra la vernice e il legno, al fine di uniformare la superficie di quest’ultimo”, riporta Giacomo Fiocco, co-autore della ricerca. In precedenza, le analisi di microscopia a infrarossi svolte presso la linea di luce SISSI del sincrotrone Elettra avevano fatto ipotizzare la presenza di materiale organico applicato direttamente sul legno, al di sotto degli strati di vernice. Tuttavia, non era stato possibile accertare con esattezza la sua natura chimica. Nell’ultimo studio è stata invece impiegata una tecnologia più sofisticata, la nano-microscopia a infrarossi, la quale ha permesso di ottenere dettagli inediti. “I risultati ottenuti in questo lavoro hanno mostrato la presenza inequivocabile di un trattamento a base proteica, probabilmente una colla animale a base di collagene o caseina, applicata direttamente sul legno e parzialmente assorbita da esso”, afferma Chiaramaria Stani. Tale trattamento sarebbe in grado di influenzare il suono dello strumento stesso, donandogli la sua inconfondibile chiarezza.

Tra gli autori figura anche Lisa Vaccari, responsabile della linea di luce SISSI di Elettra, la quale afferma: “Grazie all’applicazione delle tecniche avanzate disponibili presso il nostro laboratorio è stato possibile ottenere risultati straordinari su campioni estremamente complessi, dimostrando le potenzialità delle metodologie applicate e aprendo nuovi scenari per lo studio dei beni culturali”. L’accesso alle strumentazioni scientifiche presso Elettra Sincrotrone Trieste, sito in AREA Science Park, è stato reso possibile grazie a un bando del Consorzio Centro Europeo delle Infrastrutture di Ricerca (CERIC), di cui Elettra è partner italiano.

“Non siamo ancora in grado di definire in modo univoco la tecnica costruttiva del maestro cremonese, ma grazie a questo lavoro abbiamo fatto un sostanziale passo in avanti nel comprendere come Stradivari costruisse i suoi incredibili strumenti” conclude Marco Malagodi, responsabile scientifico del Laboratorio Arvedi di Diagnostica Non Invasiva dell’Università di Pavia e co-autore dello studio.

CERIC-ERIC è un consorzio di infrastrutture di ricerca fondato dalla Commissione Europea nel 2014. Esso offre a ricercatori e industrie un unico punto di accesso a oltre 50 tecniche e laboratori in otto Paesi dell’Europa centro-orientale per la ricerca multidisciplinare a livello micro- e nano-metrico nei campi dei materiali avanzati, dei biomateriali e delle nanotecnologie.

 ARTICOLO ORIGINALE: Nanofocused Light on Stradivari Violins: Infrared s-SNOM Reveals New Clues Behind Craftsmanship Mastery. Stani C., Invernizzi C., Birarda G., Davit P., Vaccari L., Malagodi M., Gulmini M., & Fiocco G., Analytical Chemistry, 2022.

CARTELLA STAMPA: https://bit.ly/3fhKWi4

  • PDF del comunicato stampa;
  • Foto degli autori citati;
  • Immagine di copertina (formato JPEG & TIFF)

CONTATTI: CERIC-ERIC Press Office: press@ceric-eric.eu

Davide Montesarchio, davide.montesarchio@ceric-eric.eu, +39 3349024929